Addio feed disordinato e messaggi caotici: arrivano le nuove griglie curate, i messaggi vocali con trascrizione e le storyline. Ah, sì: anche il famoso tasto “Non mi piace” e tanto altro. Ecco tutto quello che devi sapere per dominare Instagram (con stile).
Instagram non sta più solo al passo con i tempi: li anticipa, li colora con un filtro caldo e ci appiccica sopra uno sticker animato.
Nel 2025, il social network di casa Meta ha deciso di rinnovarsi in modo profondo portando novità che trasformano il modo in cui raccontiamo, commentiamo e interagiamo.
Che tu sia un creator, un’azienda, un professionista o semplicemente un fanatico del feed, queste novità ti toccano/toccheranno da vicino. Vediamo cosa cambia e, soprattutto, come sfruttarlo al meglio.
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- Feedback negativa, ma costruttivi: Instagram punta sul “Dislike”
- Blend: il feed Reels che ti farà dire “questo è proprio da te!”
- Instagram Trial Reels: il test segreto che può aumentare la tua reach del’80%
- Le Storyline: le storie non sono mai state così…collettive
- Modifica griglia: la nuova funzione per un feed perfetto!
- DM evoluti: non solo messaggi ma esperienze
- Conclusioni
Feedback negativi, ma costruttivi: Instagram punta sul “Dislike”
Instagram ha finalmente deciso di affrontare un vecchio problema con un’arma (quasi) nuova: i commenti tossici, inutili o semplicemente noiosi. Come? Con il pulsante “Non mi piace” che, dopo una prima fase di test sembra già attivo su alcuni profili selezionati.
Sì, hai capito bene, questa volta non è un rumor da thread disperso: il tasto con la freccia verso il basso è reale, cliccabile, e potrebbe cambiare il modo in cui interagiamo con i commenti su post e reel.
Come funziona davvero?
Il tasto “Non mi piace”, posizionato accanto ai commenti, era stato inizialmente interpretato come uno strumento discreto: un modo per segnalare all’algoritmo che un commento non aggiunge valore alla conversazione, senza creare attriti visibili tra gli utenti.
Ma qualcosa è cambiato. Stando ai primi test, il numero di dislike potrebbe essere visibile pubblicamente. In questo caso, il pulsante non sarebbe più solo un suggerimento silenzioso per il sistema, ma diventerebbe un vero e proprio segnale sociale – un feedback esplicito, simile a quanto avviene su piattaforme come Reddit.
L’obiettivo resta chiaro: affinare la qualità delle conversazioni, penalizzare contenuti irrilevanti o negativi e contrastare il proliferare di commenti clickbait. Ma la visibilità del “non mi piace” apre nuove domande sul tono e la percezione pubblica dei contenuti, e su come i creator gestiranno l’interazione nei propri spazi.
Cosa succede quando un commento riceve molti “Non mi piace”?
Instagram, al momento, non ha rilasciato nessuna documentazione tecnica ufficiale, ma le prime osservazioni suggeriscono che i commenti con numerosi clic sul tasto “verso il basso”:
- tendono a non comparire nelle anteprime (quelle che vedi appena apri i commenti).
- vengono esclusi dalla sezione “più rilevanti”, riducendo drasticamente la loro visibilità.
- potrebbero essere relegati in basso nella lista dei commenti, diventando di fatto invisibili all’utente medio.
Un meccanismo che, in teoria, premia i commenti costruttivi e penalizza quelli che non portano valore. Ma, come sempre, il rischio di abuso o di “trollaggio sistematico” non è da escludere (e sarà interessante capire come Instagram intenderà gestirlo).
Perché potrebbe cambiare le regole del gioco?
Questo aggiornamento porta con sé diverse implicazioni per utenti, creator e brand:
- Gli utenti avranno uno strumento in più per partecipare alla moderazione della community, senza bisogno di commentare o segnalare.
- Se ipotizziamo che un post con commenti pieni di dislike possa trasmettere un messaggio negativo — influenzando la percezione del contenuto — è evidente che i creator dovranno prestare maggiore attenzione non solo a ciò che pubblicano, ma anche a ciò che accade nella loro sezione commenti.
- L’algoritmo potrebbe ricevere un nuovo segnale di qualità, utile per valutare cosa “spingere” e cosa ignorare.
💡 Il nostro suggerimento: monitora i tuoi commenti in modo attivo. Se noti che alcuni contenuti attirano “downvote”, considera di intervenire con una risposta costruttiva o – se necessario – di rimuoverli. La moderazione attiva sarà sempre più parte integrante della strategia di crescita organica.
Blend: il feed Reels che ti farà dire “questo è proprio da te!”
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Instagram ha annunciato il lancio di Blend, una nuova funzione che permette di creare un feed condiviso di Reels personalizzati tra amici o membri di una chat di gruppo.
Ecco come funziona: basterà accettare l’invito e Instagram inizierà a suggerire Reels su misura per i partecipanti, basandosi sulle preferenze e interazioni di ciascuno. Il risultato? Una selezione di video che riflette i gusti del gruppo, perfetta per dire: “ma questo è proprio da noi!”
Come funziona Blend nelle chat
Blend è integrato direttamente nei DM (messaggi privati) e si attiva tramite un’icona con due emoji che si abbracciano. Basta aprire una chat, toccare l’icona Blend e inviare l’invito. Tutti i partecipanti devono accettarlo per far partire il feed condiviso.
Un feed su misura, da guardare insieme
Attivato Blend, inizierai a ricevere Reels pensati per te e i tuoi amici. Ogni video può essere commentato al volo, grazie a una casella di testo integrata sotto al Reel, per reagire subito con il gruppo senza dover uscire dal feed.
Come creare un Blend in pochi tap
- Apri Instagram
- Tocca l’icona dei DM
- Scegli una chat (singola o di gruppo)
- Premi sull’icona Blend
- Invia l’invito
- Una volta accettato, inizia a esplorare il nuovo feed condiviso
Nota: la funzione è in rollout graduale e sarà visibile solo se anche gli altri hanno ricevuto l’aggiornamento.
Perfetto anche nei gruppi
Blend funziona sia nelle chat private che nei gruppi: l’unica condizione è che tutti i partecipanti abbiano accesso alla funzione. È un modo pratico per condividere contenuti senza doverli inoltrare uno per uno, rendendo l’esperienza più fluida e collettiva.
Non trovi Blend? Ecco cosa fare
Se non vedi ancora l’icona Blend:
- Verifica di avere l’ultima versione dell’app
- Controlla se il tuo amico o gruppo ha la funzione
- Attendi il completamento del rollout globale, previsto nei prossimi giorni
Instagram Trial Reels: il test segreto che può aumentare la tua reach del’80%
Instagram sta sperimentando una funzione destinata a cambiare il modo in cui i creator testano i contenuti: si chiama Trial Reels, e ha già fatto registrare numeri interessanti. Il 40% dei creator che l’ha provata ha iniziato a pubblicare più spesso, e l’80% ha visto un incremento della reach da parte di utenti non follower.
Cos’è Instagram Trial Reels?
I Trial Reels ti permettono di pubblicare video visibili solo agli utenti che non ti seguono. In questo modo puoi testare il potenziale di un contenuto senza mostrarlo al tuo pubblico attuale. Nessuna pressione, nessun impatto sull’engagement del tuo feed: solo dati utili per ottimizzare la tua strategia.
Come funziona
Durante la pubblicazione di un Reel, puoi selezionare l’opzione “Mostra solo ai non follower”. Il contenuto verrà distribuito nell’algoritmo, ma non sarà visibile nella tab Reels dei tuoi follower né nel feed. Un vero e proprio test A/B direttamente integrato su Instagram.
Perché usare i Trial Reels?
- Feedback autentico: raggiungi solo utenti nuovi e valuti la forza del contenuto in modo imparziale.
- Insight rapidi: entro 24 ore puoi monitorare performance come visualizzazioni, like, commenti e condivisioni.
- Strategia data-driven: confronta diversi Reels e individua i formati più efficaci prima di una pubblicazione ufficiale.
- Sperimentazione continua: prova idee nuove o ripubblica contenuti passati in chiave test, senza “disturbare” il tuo pubblico attuale.
Un boost alla creatività (e alla visibilità)
Instagram segnala che Trial Reels ha già stimolato la creatività dei creator, aumentando la frequenza di pubblicazione e la reach. Se il tuo obiettivo è espandere la tua audience e perfezionare la tua strategia contenuti, questa funzione è un’opportunità da cogliere.
Per maggiori informazioni consulta il centro assistenza di Instagram: clicca qui
Le Storyline: le storie non sono mai state così…collettive
Ricordi quando le storie su Instagram duravano 15 secondi e parlavano solo di te?
Bene, scordati quella solitudine digitale: nel 2025 Instagram punta tutto su esperienze collettive, collaborative e autentiche. E il simbolo di questa evoluzione si chiama Storyline.
L’obiettivo? Rafforzare le connessioni reali tra utenti e contrastare il modello passivo che ha reso dominante un noto social. Come ha dichiarato Adam Mosseri, CEO di Instagram: “Vogliamo puntare su interazioni più dirette e autentiche”.
Ecco come dovrebbero funzionare le Storyline
- Crei una storia come fai di solito, aggiungendo foto, video, sticker, testo.
- Selezioni l’opzione “Crea una Storyline” (che dovrebbe apparire nella sezione delle Storie)
- Inviti altri utenti a partecipare: potrai aggiungere fino a 20 persone al tuo flusso narrativo.
- Ogni utente invitato potrà contribuire con proprie storie alla stessa linea temporale.
- Il risultato sarà una narrazione collettiva e continua, visibile in una sequenza unica.
Privacy & visibilità: cosa devi sapere
Uno degli aspetti più interessanti (e ben pensati) di Storyline riguarda la gestione della visibilità dei contenuti, che dovrebbe variare in base al tipo di profilo:
- Se il tuo profilo è pubblico, i tuoi contenuti nella Storyline saranno visibili anche ai follower degli altri partecipanti. Questo espanderà notevolmente la reach organica.
- Se invece hai un profilo privato, i tuoi contributi saranno visibili solo ai tuoi follower, anche se inseriti in una Storyline con profili pubblici.
Tradotto: puoi partecipare senza compromettere la tua privacy, ma con la possibilità di ottenere una visibilità più ampia, qualora lo desiderassi.
💡 Il nostro suggerimento: se vuoi cavalcare l’onda, inizia a pensare alle storie non più come a contenuti da pubblicare per il tuo pubblico, ma insieme al tuo pubblico. Collaborazioni, testimonianze, user-generated content: la Storyline è il palcoscenico ideale.
Quando arriverà?
Al momento non esiste una data di rilascio ufficiale, ma il test è già attivo su un numero crescente di profili. Il rollout dovrebbe essere graduale e accompagnato da ulteriori aggiornamenti lato privacy e gestione delle collaborazioni.
Modifica griglia: la nuova funzione per un feed perfetto!
Se l’algoritmo è sempre stato imprevedibile, il feed… non lo è più. Dopo anni di richieste da parte di creator, social media manager e brand, Instagram ha introdotto la possibilità di riordinare i post nella griglia del profilo, senza doverli cancellare e ripubblicare.
È una di quelle funzionalità apparentemente semplici ma dal potenziale strategico enorme, perché trasforma il profilo da semplice archivio cronologico a vetrina editoriale totalmente personalizzabile. Un cambiamento piccolo nell’interfaccia, ma grande nell’impatto.
Come funziona?
La funzione “Modifica Griglia” è in rollout progressivo e potrebbe non essere ancora disponibile su tutti i profili. Se non la vedi, prova ad aggiornare l’app all’ultima versione.
Una volta attiva, puoi usarla così:
- Vai sul tuo profilo.
- Tocca il pulsante “Modifica profilo”.
- Seleziona l’opzione “Modifica griglia” (o tieni premuto su un post, in alcuni casi).
- Trascina i post nell’ordine desiderato, come in un puzzle visivo.
- Tocca “Fine” per salvare.
Un trucco semplice ma potente: nessun contenuto verrà cancellato o duplicato, e non serve più ricorrere a tool esterni come Planoly, UNUM o Preview per simulare il risultato finale.
Perché è una svolta strategica?
Fino a oggi, il feed Instagram era un flusso rigido e cronologico, spesso influenzato da esigenze di pubblicazione che poco avevano a che fare con l’armonia visiva. Ora, invece, puoi:
- Portare in primo piano contenuti evergreen o che performano meglio.
- Costruire griglie tematiche o cromatiche con maggiore coerenza.
- Riorganizzare il layout in base a stagionalità, campagne o prodotti.
- Valorizzare contenuti istituzionali (mission, servizi, USP) senza ripubblicarli.
Per brand ed eCommerce, questo significa poter gestire in modo più efficace la narrazione visiva e l’impatto della prima impressione, spesso decisiva per la fidelizzazione.
E la visibilità? Nessun impatto algoritmico (per ora)
Modificare l’ordine della griglia non sembra influire sulla reach, almeno secondo le dichiarazioni ufficiali di Meta. Serve esclusivamente per modificare l’aspetto del tuo profilo.
Tuttavia, mettere in prima fila un contenuto “che va forte” può aumentare le visualizzazioni di profilo e potenzialmente migliorare il tasso di conversione (follower, clic, DM).
💡 I nostri consigli per usarla al meglio:
- Metti in alto i contenuti ad alto impatto (per estetica o performance).
- Usa blocchi coerenti: tematici, cromatici, narrativi.
- Controlla la safe zone visiva: evita che elementi cruciali finiscano tagliati nei riquadri della griglia (ricorda: l’anteprima del feed è in 3:4, quindi mantieni testi e dettagli importanti centrati nella fascia centrale dell’immagine, ideale circa 1012×1350 px).
- Se il tuo feed ha contenuti tutorial, Q&A o mini-rubriche, considera una struttura per categorie visivamente identificabile.
DM evoluti: non solo messaggi ma esperienze
Le novità di Instagram toccano anche i DM (messaggi diretti), che assumono così un ruolo chiave: non semplici chat private, ma spazi di conversazione, organizzazione e condivisione, a metà strada tra WhatsApp, Telegram e Slack.
Con l’obiettivo di potenziare la dimensione relazionale e creare esperienze più fluide all’interno della piattaforma, Instagram ha lanciato una serie di novità che migliorano l’usabilità dei DM sia per l’utente occasionale che per community manager, brand o creator.
🎙️ 1. Messaggi vocali più lunghi
Basta limiti da walkie-talkie: ora è possibile registrare note audio più estese, utilissime per chi preferisce comunicare a voce o creare “micro-podcast personali”. Un upgrade che migliora l’esperienza, soprattutto nei gruppi, e rende la conversazione più espressiva.
📝 2. Trascrizione automatica degli audio
Una delle novità più attese. I messaggi vocali vengono trascritti automaticamente, offrendo un’alternativa scritta per chi non può (o non vuole) ascoltare. Perfetta per chi si trova in spazi pubblici, per pendolari senza auricolari o semplicemente per una consultazione più rapida.
📌 3. Messaggi fissati in chat
Proprio come su Telegram o Slack, ora puoi pinnare fino a tre messaggi per chat, singola o di gruppo. Ideale per:
- fissare FAQ o codici sconto nei gruppi di clienti,
- ricordare date di eventi o lanci,
- mantenere visibili link o documenti importanti.
🧑🤝🧑 4. Funzione “Segui tutti” nei gruppi
Un solo clic per iniziare a seguire automaticamente tutti i membri di una chat di gruppo: un piccolo gesto che semplifica la creazione di community. È particolarmente utile nei contesti di eventi, team di lavoro o gruppi di creator.
🌐 5. Traduzione dei messaggi (99 lingue supportate)
Tenendo premuto su un messaggio, puoi attivare la traduzione istantanea. Una funzione particolarmente utile in contesti internazionali o in gruppi multilingua, semplificando la comunicazione globale.
⏰ 6. Programmazione dei messaggi (fino a 29 giorni)
È ora possibile schedulare l’invio di un messaggio diretto, utile per:
- evitare di disturbare contatti con fusi orari diversi,
- programmare promemoria o follow-up automatici,
- organizzare risposte anticipate a domande ricorrenti.
💡 Ottimo anche per creator che vogliono “scalare” le interazioni e gestire più richieste in modo ordinato.
🎵 7. Condivisione di musica integrata
Non serve più copiare e incollare link da Spotify o Apple Music: puoi condividere un brano direttamente nella chat e, se disponibile, ascoltarlo in-app. Un modo immediato e naturale per condividere emozioni e gusti musicali, mantenendo la conversazione al centro dell’esperienza.
🔗 8. Codici QR per le chat di gruppo
Ispirata ai gruppi Telegram o WhatsApp, questa funzione genera un codice QR univoco che consente l’accesso diretto a una conversazione. Perfetta per community pubbliche, eventi, o gruppi-classe. La condivisione è istantanea, il recruiting è semplificato.
Con queste funzionalità, Instagram sta ridefinendo il ruolo dei DM: non solo canale privato, ma strumento di community building, supporto clienti, organizzazione e intrattenimento. È una chiara risposta alla crescente concorrenza di app come Telegram e Discord, ma anche un modo per rafforzare la permanenza in app.
Secondo Adam Mosseri, CEO della piattaforma, l’obiettivo per il 2025 è favorire relazioni autentiche e costruire connessioni più profonde tra gli utenti, riducendo la passività e aumentando l’interazione significativa.
Conclusioni
Instagram diventa (finalmente) un social più umano
Instagram non sta solo aggiornando le sue funzioni: sta cambiando prospettiva. Sta passando dall’essere un social incentrato sulla performance a una piattaforma che valorizza l’espressione autentica, la collaborazione e l’interazione consapevole. È un invito – quasi una sfida – a rivedere il nostro modo di stare online: meno solismi da vetrina, più narrazioni condivise.
Le nuove griglie, i Trial Reels, le Storyline, i DM evoluti… tutto converge verso un’unica direzione: mettere al centro la relazione, non solo la pubblicazione. È un cambio di rotta che riguarda tutti – creator, brand, professionisti, community – e che ci chiede di diventare parte attiva di un ecosistema più ricco, umano e, finalmente, meno algoritmico.
📌 Cosa puoi fare da subito?
Ecco alcuni spunti pratici per cavalcare questa transizione con intelligenza (e un pizzico di stile):
- Personalizza la tua vetrina: se hai la funzione “Modifica Griglia”, sperimenta un nuovo layout che valorizzi i tuoi contenuti forti. L’occhio vuole la sua parte.
- Sfrutta i DM potenziati: fissa un messaggio utile in una chat attiva, attiva la trascrizione vocale o programma un invio per testarne l’efficacia.
- Prepara la tua prima Storyline: inizia a progettare contenuti collettivi con follower, colleghi o partner. Sii il primo a dare forma a una nuova narrativa.
- Osserva i segnali nei commenti: se noti un incremento di “Non mi piace”, non ignorarlo. Potrebbe essere l’occasione per aprire un dialogo costruttivo (o per fare pulizia).
- Sperimenta in silenzio: sfrutta la funzione Trial Reels per testare idee senza mettere a rischio l’engagement. Il futuro si costruisce anche con piccoli esperimenti intelligenti.