Semplici e immediati, i sondaggi sono uno strumento efficace per stimolare il coinvolgimento della propria community. Continua a leggere per scoprire come utilizzarli al meglio su Instagram, Facebook e LinkedIn.
Sin dalla loro comparsa sulle principali piattaforme social, i sondaggi o social poll sono stati uno dei formati più amati e utilizzati dagli utenti per interagire rapidamente e facilmente con i propri follower, interpellandoli per conoscere opinioni o per ricevere consigli in merito a svariate tematiche. Ma oltre all’uso personale, i sondaggi sono da considerarsi uno strumento efficace anche per i brand. Basta saperli integrare all’interno del proprio piano editoriale.
Sondaggi sui social network: perchè funzionano
I sondaggi sono senza alcun dubbio una valida soluzione di content marketing.
Così come la maggior parte delle features messe a disposizione dalle piattaforme social, quali Facebook, Instagram o LinkedIn, i sondaggi sono facili e veloci da creare – adesivi, sticker e campi precompilati sono tutti elementi a disposizione – e di immediata fruizione da parte degli utenti.
Questi ultimi, infatti, possono rispondere a un sondaggio in qualsiasi momento: quando guardano le immagini condivise dagli amici o scoprono nuove ricette tra le Storie di Instagram e di Facebook o mentre cercano argomenti e novità interessanti tra i post di LinkedIn.
Interagire con un sondaggio, inoltre, richiede pochissimo tempo: lo stretto indispensabile per scegliere tra 2 o 4 opzioni, chiuse e già compilate, e altrettanto poco tempo per “fare tap” sulla risposta individuata.
Per dirla in altre parole, quindi, come accade per il principio di economicità, i sondaggi sui social significano massimo rendimento, ossia più interazioni, con il minimo sforzo, in brevissimo tempo.
A tutto questo, va aggiunto che i sondaggi sono un formato così apprezzato anche perché: da una parte, qualsiasi utente, nel momento stesso in cui seleziona una delle opzioni a disposizione, è in grado di monitorare le preferenze espresse (in percentuale) da altri utenti; dall’altra, chi gestisce il profilo o la pagina che ha lanciato il sondaggio avrà Insights in real time e dati preziosi da interpretare e analizzare.
Come utilizzare al meglio i sondaggi sui social: best practice
Campagna di branding
Sia che si tratti di un’azienda appena lanciata sul mercato che desidera farsi conoscere dal pubblico e attirare potenziali clienti, sia che si tratti di un brand affermato che desidera intercettare un bacino d’utenza diverso, i sondaggi sono validi strumenti a disposizione sui social: possono essere utilizzati nella forma di “quiz” per rivolgere domande relative a prodotti, storia o filosofia aziendale e ricondivisi con la risposta corretta e una breve spiegazione in una sorta di campagna di branding.
Ad esempio: un produttore di alimenti vegani potrebbe utilizzare i sondaggi nelle storie di Instagram o Facebook per domandare alla propria community se è consapevole dei benefici dell’alimentazione vegan sulla salute. In questo modo potrà dare vita a un vero e proprio storytelling in cui raccontare indirettamente e in forma interattiva qual è il settore cui appartiene.
Lancio di un nuovo prodotto o servizio
Allo stesso modo, i sondaggi possono essere utilizzati, secondo meccanismi più o meno simili alla gamification, per ideare e lanciare un nuovo prodotto. Il vantaggio è evidente: sarà realizzato un prodotto che potenziali clienti hanno già scelto.
Ad esempio: un brand di accessori di moda potrebbe interpellare la sua community chiedendo di esprimere una preferenza tra diverse forme o grandezze di borse e fantasie di tendenza per la progettazione di una nuova collezione primavera/estate.
Fare cultura
I sondaggi possono essere utilizzati anche a scopo informativo, educativo e culturale. In particolare, LinkedIn, la piattaforma del business, si presta tantissimo per questo.
Ad esempio: un’azienda che si occupa di trasformazione digitale potrebbe utilizzare i sondaggi per chiedere alla propria community se conosce il significato di particolari terminologie e rispondere a tutti i dubbi manifestati con nuovi contenuti esplicativi da inserire nel successivo piano editoriale (post, video, ebook, infografiche, ecc.).
Generare traffico sul sito
Un altro modo di utilizzare i sondaggi potrebbe essere quello di portare traffico al proprio sito web o blog aziendale. In che modo? I sondaggi potrebbero rappresentare un piccolo teaser, rivolgendo una domanda ai propri follower, offrendo loro la possibilità di rispondere e invitandoli con una CTA (Call to Action) chiara a cliccare sul link per verificare se la risposta che hanno dato è quella corretta.
Ad esempio: un’agenzia di viaggio potrebbe chiedere alla sua community se riconosce la location dalla foto e inserire un link diretto per rinviare i follower alla piattaforma di prenotazione di un volo o di una camera.
Conclusioni
In qualsiasi caso e in qualsiasi modo vengano utilizzati, i sondaggi sui social sono un prezioso strumento di social media marketing. Con la giusta dose di creatività e un pizzico di inventiva, infatti, è possibile ottenere buoni risultati per quello che, in gergo tecnico, viene chiamato social engagement.
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