Per Digital Analytics o Web Analytics si intendono tutti quei processi che aiutano le aziende a comprendere e migliorare l’interazione degli utenti con il web. La Web Analytics permette di misurare, raccogliere e analizzare dati online per ottimizzare la propria presenza sul web e misurare il ritorno sugli investimenti.
L’analisi dei dati permette infatti di valutare aspetti fondamentali quali:
- La qualità del traffico che arriva al sito
- Il comportamento dell’utente sul sito
- Quali sono le principali sorgenti di traffico
- Quali sono i prodotti/servizi di maggiore interesse
- Se, oltre al numero della community social, cresce anche il gradimento verso il brand/prodotto/servizio
- La quantità e la qualità delle interazioni sui social
- L’incremento della “brand reputation” online
Questi sono solo alcuni esempi di ciò che si può misurare grazie alla Digital Analytics.
La possibilità di effettuare report accurati è un altro punto a suo favore. Grazie ai report dettagliati infatti, le aziende potranno selezionare diversi periodi di performance, oppure compare risultati e valutare i costi e i benefici di determinate strategie aziendali. Un’analisi così accurata permette di virare verso le azioni di promozione online che portano migliori risultati.
Ovviamente non basta avere efficaci strumenti di analisi dati, occorre anche saperli usare, saper leggere correttamente i dati, valutando i legami tra le parti ed estraendone il valore strategico.
Quali sono i principali strumenti per effettuare la Digital Analytics
Per valutare le performance dei siti web
Lo strumento di Digital Analytics più usato al mondo è senz’altro Google Analytics.
Analizziamo insieme due scenari reali che spesso ci troviamo ad affrontare:
1. “Il sito è bello e facciamo SEO”. Andando ad analizzare bene Google Analytics si scopre che l’utente non naviga il sito: la permanenza è molto bassa, la frequenza di rimbalzo è elevata, la sorgente Organic Search non dà buoni risultati e non si conseguono gli obiettivi di conversione. In questo caso l’azienda prende atto che non sta facendo un buon investimento web perchè spende per intercettare utenti, potenziali clienti, che però fuggono dal sito e non convertono.
2. “Abbiamo un elevato numero di visite al sito e l’utente è consumer”. Andando ad analizzare bene Google Analytics e i suoi tool si scopre che il sito non è del tutto ottimizzato per smartphone e la frequenza di rimbalzo è elevata. In questo caso l’azienda si rende conto di aver perso opportunità di business in quanto il suo utente è mobile ma il suo sito no. Tra l’altro, in caso di SEO, questo è decisamente penalizzante per il conseguimento dei posizionamenti sui motori di ricerca.
Per valutare le performance del social media marketing
Ecco qualche altro scenario che abbiamo affrontato:
1. “Tra tutti i nostri prodotti, questo è quello su cui contiamo meno”: Proponendo sui social networks lo stesso prodotto ci accorgiamo invece che al pubblico piace tantissimo e viene condiviso, interazione di maggior importanza sui social. Dall’analisi di questo risultato, l’azienda può rivedere la sua strategia di promozione dei prodotti e puntare al miglior investimento.
2. “Questo prodotto va bene in tutta Italia”: Proponendolo sui social networks ci accorgiamo che una determinata zona d’Italia manifesta una spiccata predilezione per il prodotto.
Dall’analisi di questo risultato, l’azienda può decidere di massimizzare la sponsorizzazione verso quella zona d’Italia che dà una miglior risposta e quindi di effettuare una strategia mirata.
Per valutare l’efficacia della presenza social di ogni azienda esistono specifici indicatori. Tra tutti i social networks, Facebook è quello che più si è trasformato in strumento di business. Un esempio? La nuova funzione dell’A/B test di Facebook permette di comprendere quale immagine è più efficace in un’inserzione. Facebook e Instagram sono dotati della sezione Insights, in cui è possibile valutare dati importanti come: numero di visualizzazioni, copertura organica e a pagamento, interazioni del pubblico, visualizzazione di video, gradimento sotto forma di Mi Piace ricevuti… È anche possibile monitorare l’andamento delle pagine Facebook dei competitors da noi scelti.
Per valutare le performance dell’email marketing
Riportiamo ancora scenari vissuti.
1. “Inviamo email ai nostri rivenditori per aggiornarli sulle novità aziendali”: Quando andiamo a gestire questa attività, con i tool professionali adatti allo scopo, ci accorgiamo in realtà che il tasso di apertura della email è bassissimo. Scoprire questo dato per un’azienda può significare dover cambiare strategia, al fine di massimizzare la comunicazione aziendale al meglio.
2. “Inviamo email ai nostri clienti ma non abbiamo modo di analizzare i risultati” : Spesso le aziende non sanno che esistono validi strumenti per effettuare attività di newsletter, anche gratuiti entro certo parametri di utilizzo, con un servizio statistiche esaustivo e utile a misurare il ritorno su ogni singola campagna di email marketing: aperture, clic, link più cliccati e quindi argomento di maggior interesse, disiscrizioni. Inoltre questi strumenti permettono di creare delle liste profilate secondo criteri aziendali e di effettuare quindi una attività di email marketing mirata.
Se desideri ricevere una prima consulenza gratuita sulla tua Digital Analytics scrivici a webmarketing@netcoadv.it.
Insieme possiamo analizzare i dati e individuare eventuali margini di miglioramento della tua strategia digitale!